The Dirty Dozen: Orologi Militari

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The Dirty Dozen: La Storia

“Quella Sporca Dozzina” è un film del 1967 che vede protagonisti 12 militari condannati a pene detentive o di morte, selezionati da un generale dei U.S Marines, per compiere una missione suicida in Francia durante la seconda guerra mondiale.
Ma, nel mondo degli orologi militari, il termine “The dirty dozen” ha tutto un’altro significato.

Tutto nasce nel 1939, quando in vista della seconda guerra mondiale, il Ministro della Difesa Britannico iniziò a cercare case produttrici di segnatempo per i soldati. L’impegno delle industrie inglesi per la fabbricazione di orologi per Air Force e la Marina spostò l’attenzione del ministro sui produttori di orologi in Svizzera, rivelatosi molto abili nella produzione di orologi resistenti per la vita quotidiana dei militari.

Il ministro della difesa selezionò le case produttrici a seconda di precise richieste: vetro antiurto, resistenza all’acqua, quadrante nero, lancette e ore illuminate, cassa in acciaio inossidabile. Nel 1945 dodici case esportarono 150.000 esemplari di orologi classificati “General Service”, in Gran Bretagna: Omega, Jaeger-LeCoultre, IWC Schaffhausen, Lemania, Cyma, Buren, Longines, Eterna, Vertex, Record, Timor e Grana. Originariamente le case produttrici erano 13 ma Enicar fù esclusa dalla selezione per motivi non noti.

 

Come Trovarli e Riconoscerli

Ogni Orologio presenta delle incisioni sul retro: La broad arrow, simbolo apparso per la prima volta nel 1585 nello stemma di Sir Philip Sidney, poi utilizzato per identificare i beni governativi, in questi orologi è presente anche nella cassa interna. Le 3W Erano l’acronimo di Watch, Wrist, Waterproof i tipi di orologi diversi da quelli militari. Infine troviamo un numero di serie militare con una lettera seguita da un numero di massimo 5 cifre e un’altro numero di serie civile inciso sotto il numero militare oppure, in alcuni orologi, dentro la cassa.

 

La ricerca di questi orologi originali è molto divertente e appagante per i collezionisti, anche se le insidie sono dietro l’angolo. Pochissimi collezionisti al mondo possiedono tutta la collezione originale.

Quando un orologio veniva rotto, la R.E.M.E ( corps of Royal Electrical & Mechanical Engineers) non si preoccupava di preservare l’originalità degli orologi ma piuttosto di rimandarli sul campo al più presto, spesso utilizzando componenti di minor qualità o addirittura provenienti da altri orologi. Inoltre, negli anni ’60, alcuni di questi modelli furono cambiati perché all’interno del quadrante erano presenti sostanze radioattive come il radio e il promezio.

La maggior parte di questi orologi sono abbastanza facili da trovare sul web, stando attenti ai particolari è possibile trovare la maggior parte dei dirty dozen a un buon prezzo e in condizioni originali. I più rari da trovare sono il Vertex e il Grana, venduti intorno ai 7.000$ richiedono mesi o forse anni per essere trovati. Questo più per un fattore di estetica che di produzione, infatti, gli oggetti più belli all’occhio sono quelli che hanno sempre un buon mercato.